Se la tua curiosità ti ha portata qui, probabilmente hai intuito che non tutti i tè sono uguali. Esiste una categoria a parte, un tè che non teme il tempo ma, al contrario, lo abbraccia per trasformarsi e diventare più prezioso. Sto parlando del Pu-erh (普洱茶), un tè post-fermentato dello Yunnan, in Cina, che più che una semplice bevanda è un organismo vivente.
In questo articolo sfateremo i miti e sveleremo l’essenza di questo tè straordinario. Scopriremo insieme le sue origini, decifreremo la differenza fondamentale tra le sue due tipologie, Sheng e Shou, ed esploreremo i benefici che lo rendono così apprezzato da secoli.
Origini: la leggenda della “via del tè e dei cavalli“
La storia del tè Pu-erh è una storia di necessità e di trasformazioni quasi magiche. Per secoli, lungo l’impervia Via del Tè e dei Cavalli (Cha Ma Gu Dao), il tè veniva trasportato dallo Yunnan verso il Tibet e il sud-est asiatico. Per rendere il trasporto più agevole sui dorsi dei muli, i produttori iniziarono a comprimere le foglie di tè in forme compatte, come dischi e mattonelle.
Durante questi viaggi, che potevano durare mesi, il tè era esposto alle piogge monsoniche, alla nebbia e al calore delle montagne. Questa esposizione a umidità e temperature variabili innescò un processo di fermentazione microbica del tutto naturale e spontaneo. I commercianti si accorsero che il tè non solo non si rovinava, ma arrivava a destinazione con un sapore più morbido, dolce e complesso. Era nato, quasi per caso, il Pu-erh invecchiato.
Il suo luogo d’origine, lo Yunnan, è la culla mondiale del tè, dove ancora oggi crescono alberi di Camellia sinensis var. assamica vecchi di centinaia di anni. Le foglie di questi alberi antichi, ricche di minerali e composti aromatici, sono la materia prima per i Pu-erh più pregiati.
Le due anime del Pu-erh: Sheng (crudo) vs. Shou (cotto)
Questa è la distinzione più importante nel mondo del tè Pu-erh, una biforcazione che dà vita a due sapori completamente diversi. Entrambi partono dalla stessa materia prima, ma seguono percorsi radicalmente differenti.
- Pu-erh Sheng (Crudo o Verde)
Lo Sheng rappresenta il metodo di produzione ancestrale. Dopo la raccolta e una lavorazione iniziale che ne arresta l’ossidazione (simile a quella del tè verde), le foglie vengono pressate e lasciate “vivere”. L’invecchiamento avviene in modo naturale grazie ai microbi (lieviti, batteri, muffe nobili) presenti sulle foglie e nell’ambiente. È un processo lento, che può richiedere fino a 30 anni per raggiungere la piena maturità.- Sapore: Un Pu-erh Sheng giovane (1-3 anni) è spesso audace, con note vegetali, floreali, fruttate e una distintiva astringenza amara che può evolvere in un retrogusto dolce (chiamato huigan). Con il tempo, si trasforma: l’amaro si attenua, lasciando spazio a sapori profondi di prugna secca, legno di canfora, funghi e una dolcezza che ricorda il miele scuro.
- Per chi è: Perfetto per te se sei una degustatrice paziente, affascinata dall’evoluzione dei sapori nel tempo.
- Pu-erh Shou (Cotto o Scuro o Maturo)
Lo Shou è un’innovazione tecnologica sviluppata nel 1973 dalla Kunming Tea Factory. L’obiettivo era replicare il profilo di un Pu-erh Sheng invecchiato per decenni, ma in tempi molto più brevi. Il processo, chiamato Wo Dui, consiste nell’ammassare le foglie di tè, inocularle con specifici ceppi microbici, bagnarle e coprirle per creare un ambiente caldo e umido che accelera la fermentazione. Questa preparazione tende a prediligere la raccolta delle foglie più mature. Il processo dura circa 45-60 giorni.- Sapore: Il risultato è un tè dal carattere immediatamente morbido, vellutato e profondo. Non ha l’astringenza dello Sheng giovane. I suoi aromi tipici sono la terra bagnata, il legno, il cacao e le note dolci di dattero o melassa.
- Per chi è: Ideale se ti stai avvicinando a questo mondo o se preferisci sapori rotondi, confortanti e privi di note amare.

I benefici del Pu-erh: un tè per sentirsi bene
Al di là del suo fascino, il Pu-erh è da secoli un pilastro della medicina tradizionale cinese. La ricerca moderna ha iniziato a indagare le basi scientifiche di questi benefici, legati ai composti unici che si sviluppano durante la sua fermentazione.
- Salute Digestiva e Metabolica: È il suo uso tradizionale più diffuso. Molti lo bevono dopo i pasti per aiutare a digerire i grassi. Studi preliminari suggeriscono che i polifenoli del Pu-erh possano influenzare positivamente il metabolismo lipidico.
- Gestione del Colesterolo: Alcune ricerche indicano che il Pu-erh potrebbe contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e trigliceridi, aumentando al contempo il colesterolo HDL (“buono”). Questo effetto è in parte attribuito a composti come la lovastatina, che può formarsi naturalmente durante la fermentazione.
- Supporto al Microbiota Intestinale: Essendo un prodotto fermentato, il Pu-erh agisce nutrendo i batteri “buoni” del nostro intestino. Un microbiota sano è fondamentale per la digestione, il sistema immunitario e il benessere generale.
Come sceglierlo e conservarlo
Il Pu-erh viene venduto in diverse forme pressate, ognuna con un nome specifico:
- Bǐngchá: La classica forma a disco.
- Tuóchá: Una forma a nido o ciotola.
- Zhuānchá: La tradizionale mattonella.


Se sei agli inizi, un Pu-erh Shou di buona qualità è un ottimo punto di partenza per il suo sapore accessibile. Se invece sei già un’amante dei tè verdi o Oolong e non temi i sapori decisi, prova un Pu-erh Sheng giovane.
Per la conservazione, ricorda che il tuo Pu-erh è vivo. Ha bisogno di “respirare”. Conservalo in un ambiente con una buona circolazione d’aria, lontano da odori forti, luce solare diretta e umidità eccessiva. Un contenitore di argilla non smaltata o semplicemente la sua confezione originale in carta in un armadietto di legno sono soluzioni ideali.
Inizia il tuo viaggio con il Pu-erh
Spero che questa guida approfondita ti abbia trasmesso la complessità del Pu-erh. È un tè che ci insegna il valore del tempo e della trasformazione, un invito a rallentare e ad assaporare un pezzo di storia liquida.
Ora sei pronta per iniziare la tua esplorazione personale. Ti invito a scoprire i Pu-erh che abbiamo selezionato con cura sul nostro e-commerce. Quale assaggerai per primo, lo Sheng o lo Shou?
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